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Ultimi premi ricevuti
1° al concorso Città di Cologna Spiaggia 2025, nella sezione Narrativa per ragazzi, col romanzo di fiabe Il termometro favoloso e il bambino tornato dal futuro, Kimerik 2025. Dalla motivazione: “Il maestro ‘sfantasioso’, dotato di scarsa fantasia e Ter, un piccolo termometro nato dall'intelligenza artificiale in grado di amplificare la fantasia delle persone, fanno da sfondo e filo conduttore a dieci racconti incredibili e divertenti, che pongono a confronto l'intelligenza artificiale e la fantasia umana (…) Questa storia originale e divertente, attraverso ogni singolo racconto, ci fa riflettere, qui ed ora, sugli aspetti fondanti del genere umano e della sua unicità: rispetto, tolleranza, confronto costruttivo, accettazione della diversità e tutela dell'unicità di ciascuno. Un plauso all'autore che, pur affrontando un tema tanto attuale e controverso, lo ha fatto con ironia, originalità e con un fine pedagogico”
2° al concorso Benabe - Cuore a cuore 2025, col racconto Anche Dio scrive fiabe
2° al medesimo concorso, edizione 2024, col racconto Luce in fondo alla notte, con la motivazione: “Racconto sul dramma della guerra e sulla forza della fede. Siamo in Ucraina, anno 2022, in pieno dramma del conflitto. Un bambino, Artem, somatizza il dolore che grida intorno a lui; egli ha un cuore più capiente degli altri e accoglie più dolore. Tutto questo fa rimpicciolire il suo corpo sempre di più. Nessuno sa dare una spiegazione al fenomeno, il cuore del piccolo Artem prende su di sé il dramma di tutti, quasi ad imitazione di Cristo…”
3° al Premio Amerino 2024, col racconto La bellezza, con la motivazione:
"Per l’accurata disamina introspettiva di come un’ossessione possa giungere ad annichilire pur di sublimarsi. Lui è Tommaso, sfortunato giovane dal volto pesantemente deturpato dal fuoco quando era ancora un bambino. La parziale ricostruzione del viso non è servita a molto, vista l’entità del danno, e il ragazzo, bullizzato dai coetanei e comunque sempre guardato come un “diverso”, finisce per chiudersi in se stesso e a non uscire più di casa. Una cosa soltanto lo affascina al punto da diventare la sua ragione di vita: la sezione aurea di Fibonacci. Attraverso essa il ragazzo anela la bellezza toltagli per sempre, quella perfetta sequenza numerica è l’essenza di tutto, crede, persino del destino…"
Premio della critica, nel concorso Set Art 2024, al romanzo inedito Il mio passato è scritto in te, con la motivazione:
“L'autore, con una prosa fluida e convincente, ci narra una storia piena di tensione ed emozioni, in un'atmosfera del tutto speciale. Ci accompagna con inalterata curiosità in terra sarda, in luoghi bellissimi e descrive rapporti umani profondi. Gli eventi ruotano attorno ad un segreto del passato, a una ragazza misteriosa e al suo insegnante - e noi lettori siamo entusiasti di scoprire chi, cosa, perché e come ha agito tanti anni fa”
Premio Eccellenza al concorso Sandomenichino 2024, nella SEZIONE OPERA TEATRALE, col dramma L'incontro.
3° al concorso Giuseppe Antonio Borgese, nella SEZIONE OPERA TEATRALE, col medesimo testo, L'incontro
Il dramma L'incontro è stato appena pubblicato da Convivio Editore, agosto 2025
3° al concorso Argentario Caravaggio, col romanzo inedito Ho ripreso la morte, con la motivazione:
“Ho ripreso la morte di Marco Righetti si configura come un romanzo dalla trama persuasiva e oscura, lontano dalle convenzioni tradizionali, che si muove abilmente fra i generi del thriller e della detective story. L’autore trascina in un mondo misterioso in cui l’Arte e il crimine si intrecciano, in un intricato labirinto di tensione e mistero. La narrazione si sviluppa attraverso sequenze mozzafiato, ciascuna delle quali costituisce il capitolo di una storia più ampia.
Il protagonista, il professore Gherardo Fanti, un esperto di storia dell’Arte, si trova improvvisamente in possesso di un pregiato quadro di Natura morta. Tuttavia questa scoperta si rivelerà non solo un’opportunità, ma darà inizio a una catena di eventi drammatici, e di morti misteriose che sveleranno una rete di segreti, inganni e intrighi collegati al mercato internazionale clandestino dell’arte e delle influenze mafiose.
Le indagini sono condotte da due marescialli, ciascuno con il proprio stile e le proprie intuizioni, fino alla risoluzione finale, in una corsa contro il tempo, colpi di scena, depistaggi e descrizioni di una natura inquietante, degne di palcoscenico mortale.
La scrittura, affilata e coinvolgente, rende ogni pagina densa di suspense, creando un’atmosfera intensa.
Opera avvincente, si distingue e sfida il lettore nella costruzione del puzzle e a risolvere progressivamente il mistero, offrendo allo stesso tempo una riflessione sulla complessità dell’ambiente trattato, e sulla cupidigia umana
In definitiva, una narrativa che merita senza dubbio la nostra unanime approvazione.”
Premio Speciale Giuria al Concorso Giovane Holden, col racconto La barca in superficie (che aveva già ricevuto la segnalazione al Premio Metropoli di Torino), con la motivazione:
“Un tema ricorrente quello della violenza sulle donne, in questo caso l’atto più osceno di violenza, lo stupro effettuato dal padre sulla figlia. Interessante racconto che si muove tra passato e presente rilevando come l’essere stata figlia-amante imprima nel corpo e nella mente segni indelebili. L’oscillare fra autorità e sottomissione non lascia riferimenti, e va a determinare un presente che galleggia in superficie con incubi e paure che riaffiorano anche ad anni di distanza.”
2° al concorso Le Pietre di Anuaria con la pièce La vita che credevamo, con la motivazione:
“Ciò che mostriamo è veramente quello che siamo? Partendo da un evento luttuoso che sconvolge la vita di una famiglia apparentemente felice l’autore, con evidente padronanza delle tempistiche teatrali, mette in crisi i rapporti tra i componenti di una famiglia medio borghese, costringendoli a prendere atto di realtà nascoste e imprevedibili”
2° al concorso Maria Cumani Quasimodo, col racconto inedito Dopo ventidue c’è per sempre, indagine e spiraglio sulla vicenda agghiacciante di un parricida
Segnalato al concorso Speciale Infanzia 2023, con la fiaba Il paese a forma di ‘q’, con la motivazione:
“Un racconto che dà libero sfogo alla fantasia. In stile rodariano, per la semplicità delle parole e la ricchezza del contenuto. In tutto questo il fantastico si mescola all’umorismo. Questo modo di scrivere promuove la creatività, la riflessione, l’azione e il sogno”
2° posto al concorso Città di Cologna Spiaggia con la fiaba Come gocce
3° al concorso La botteguccia delle favole con la fiaba Storia di re Agio e dei capricci di un prefisso
Segnalato al concorso Set Art con la silloge di narrativa umoristica Ma che storia è questa?
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Per un quadro globale delle mie fiabe e del rapporto con la scuola rimando al file SCUOLA E FIABE
per un’introduzione alle mie pièce rinvio al file TEATRO
per romanzi e racconti l’inquadramento generale è nella ‘Intervista – curriculum’, che rinvia poi alle cartelle relative
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