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Poesia

 

Poesia Edita


Nulla più ci separa, inediti di Marco Righetti


Nulla più ci separa

non aspetto di possedere anche il tuo respiro

siamo già eterni

l’uno nell’altra

come un’era incastrata nella storia

una terra precipitata in mare

un sogno rimasto folgorato negli occhi

consegnati a questo perenne donarci

restiamo dentro un pensiero egoista

un orgasmo silenzioso, dolorante

liberi di continuare a spingere l’amore

verso la solitudine


Apriamo pure lo scrigno delle attrattive

resteremo comunque ben dentro la nostra tranquillità

nel caldo di queste ore

il seguito è un verde brullo senza un’ombra

che ci faccia riscoprire il sole

il nostro passato sacrifica ogni giorno

le sue luci, le paci, gli incendi

le città in cui visse

Arde tutto a quest’ora

e noi guardiamo silenziosi e solenni

come figure apocalittiche


Mi fermo per ripassare quello che è accaduto

ma forse non è successo nulla

solo un lento staccarci da quello che eravamo

vivo nel confine del mio corpo

attento  a non violare il riserbo

a non invaderti

ho attitudine ad affilare le mani

per prendermi  una ventata di te

e amen se non resterà nulla

se presto il cuore al tuo viso

ti tocca accenderlo,

ricordo: entravamo insieme

nel chiarore di uno sguardo,

restiamo con pezzi di vita scoperti

ma ci asteniamo dal medicarli

forse l’amore è solo rugiada

e qualcuno l’ha tolta

senza avvisarci.



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